Isola di Cefalonia, tra fede e natura
- Illy
- 9 mag 2016
- Tempo di lettura: 3 min
Ultima tappa in Grecia. Domani si cambia ancora bandiera, si torna in Croazia.
Oggi ci troviamo a precisamente a Cefalonia, la maggiore della Isole Ionie e la nostra nave ha attraccato al porto di Argostoli, la capitale di quest'isola
forse sconosciuta e poco di richiamo rispetto alle grandi Santorini e Mykonos. Ma il nostro viaggio è speciale anche per questo, perchè alterna grandi porti (Istanbul e Atene) a porti forse meno turistici, come appunto Cefalonia, ma capace però di regalare grandi panorami.
Abbiamo notato subito una certa somiglianza tra Corfù e Cefalonia: prima e ultima tappa greca del nostro "Mediterraneo on the ship", entrambe ventose, e entrambe caratterizzate da un paesaggio che alterna natura rigogliosa a splendide coste.


Anche per oggi la nostra escursione è guidata: quindi, una volta sbarcati da quella che è diventata la nostra casa galleggiante, saliamo in bus e ci dirigiamo verso il Monastero di Agios Andreas, fondato nel 1579, è il luogo di culto e pellegrinaggio più popolare dell'isola perchè conserva la reliquia (il piede) dell'Apostolo Andrea. Questo monastero è anche museo e in modo particolare l'antica chiesa conventuale risalente al 1600 ospita diverse icone e affreschi di notevole pregio e anche intere iconostasi.
La pace che si respira in questo luogo sembra quasi sovrannaturale. Le suore che oggi amministrano il Monastero vigilano attentamente durante le visite dei turisti, pur mantenendo intatta e salda la loro missione spirituale.




Tutto intorno al monastero, pace e tranquillità, le stesse sensazioni che avevamo provato nel Monastero di Paleokastritsa a Corfù.
Ci spostiamo ora alle famose Grotte di Drogarati, scoperte in seguito ad un terremoto circa 300 anni fa, ma che gli speleologi e studiosi sono riusciti a datare a circa 100 milioni di anni fa. Questa attrazione turistica profonda circa 60 metri è famosa perchè è costituita da una sala principale, grande circa 900 mq, piena di stalattiti e stalagmiti, dove la temperatura media è di circa 18 gradi e una umidità del 90% e per la sua acustica eccellente ospita anche concerti. Qui infatti cantò la famosa Maria Callas.




Sempre continuando il tragitto in bus ci fermiamo nel piccolissimo villaggio di Sant'Eufemia, dove si respira ancora il modo di vivere autentico della popolazione locale. Colline, mare cristallino, piccole taverne locali affacciate sulla strada principale che costeggia il piccolo porticciolo dove sono attraccate le barche dei pescatori.


La perla di Cefalonia, la nostra guida ce la regala per ultima. Un photo-stop ci permette di godere dall'alto della strepitosa e unica Spiaggia di Myrtos, il simbolo dell'Isola di Cefalonia, una delle 30 spiagge più belle al mondo e uno dei luoghi più famosi di tutta la Grecia. Si tratta di una insenatura, una strisciolina di sassolini bianchi su cui si affaccia un mare che cambia varie gradazioni di azzurro, dal blu scuro all'elettrico al turchese.
E' un colpo al cuore e una gioia per gli occhi lo spettacolo che solo questa striscia di terra riesce a regalare ai turisti.
Cefalonia è questo: è stupore, lì dove non te lo aspetti, dietro una curva lungo la strada per tornare al porto, ecco il paradiso, incontaminato, naturale, sperduto, proprio come uno lo immagina.

Ma il vero regalo di questa nostra splendida vacanza greca lo dovevamo ancora ricevere.
Tornati nella nostra cabina prima di cena ecco lo spettacolo che ci attendeva: uno dei tramonti più belli che abbiamo potuto vivere insieme era li per noi. Il saluto più magico di questa Grecia che ci ha fatto vivere tante avventure e che ricorderemo per i suoi panorami mozzafiato aveva tenuto per ultima la cartolina più romantica. Il sole che si getta nel mare, creando intorno un'aurea di luce che non potremo mai dimenticare.
Come può un viaggio regalare così tanto in così poco tempo? Forse è il fascino del viaggio di nozze che aumenta la particolarità di tutto ciò che stiamo vivendo...ma sicuramente tutto quello che stiamo vivendo non lo vivremo più. Così come ogni tramonto è diverso da un altro, perchè particolare,unico, speciale. E questo è il nostro tramonto. Il nostro tramonto in Grecia.







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