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Atene: dall'Acropoli a Plaka

Atene in due parole: passato e presente.

E' così potremo definire la nostra escursione nella capitale greca che ci attende oggi. Ad una settimana esatta dal giorno del nostro matrimonio, ci ritroviamo catapultati in una metropoli che è in sè passato e presente.

Di primo mattino, la nostra nave attracca al porto del Pireo: saliti in bus, la nostra guida ci consiglia di dirigerci subito all'Acropoli per cercare di evitare l'affollamento di turisti e poter cercare di godere di qualche angolo esclusivo di fronte a così tanta bellezza.

L'Acropoli è sicuramente il luogo più celebre di Atene e risale per lo più all'epoca aurea, cioè il V secolo a.C. Qui, il monumento di riferimento che è diventato simbolo della Grecia intera è sicuramente il Partenone, il tempio dedicato alla divinità patrona della città, la dea Atena.

La salita verso il Partenone non è eccessivamente ripida, ma si fa sentire. La giornata è limpida e ci permette di scattare foto al panorama che ci circonda. Tutto parla di storia, arte e antichità.

Arrivare in cima è una soddisfazione unica: si domina tutto da lassù e ci si immerge completamente nella storia e nell'antichità.

Tre sono i monumenti più famosi che possiamo ammirare: il Tempio di Atena Nike risale al 427-424 a.C. e venne realizzato per commemorare le vittorie ateniesi sui persiani. Alla nostra sinistra possiamo ammirare un'altro splendido tempio consacrato sia ad Atena che a Poseidone, che venne fatto costruire nel punto più sacro dell'Acropoli e ornato nel portico sud con delle straordinarie Cariatidi: si tratta dell'Eretteo.

E infine, il tempio dei templi, il Partenone, edificato nel 447 a.C. e dedicato ad Atena Parthenos una decina di anni dopo, che negli anni assunse ruolo di chiesa, moschea e arsenale. E' considerato l'emblema della città di Atene e in generale della civiltà moderna.

L'Acropoli ora comincia a animarsi di turisti: noi iniziamo la discesa e ci dedichiamo a comprare qualche suovenir ai piedi di questo colosso storico.

Il tour alla scoperta di Atene continua poi in bus, verso alcuni luoghi simboli: lo Stadio Panatenaico, costruito come unico esemplare in marmo bianco; l'Università e l'Accademia Nazionale, esempi neoclassici; Piazza Sintagma, con il Parlamento greco: qui per pochissimi secondi non riusciamo ad assistere al caratteristico cambio della guardia.

Il pullman ci fa scendere di fronte all'Arco di Adriano, da cui si apre il quartiere più antico di Atene,ma caratterizzato però da aspetti estremamente moderni, Plaka, con il suo vialone alberato, i suoi negozietti di souvenir tipici, le taverne greche e le boutiques alla moda.

Passeggiamo spensierati respirando a pieni polmoni la vita ateniese, curiosando tra i negozietti che vendono di tutto e sorseggiando bibite fresche in questa calda giornata non ancora ufficialmente estiva.

Poche ore per godere del fascino di una città così ricca di storia e arte, così ancorata al suo passato glorioso. Siamo di nuovo in nave, pronti di nuovo a salpare. Dopo due giorni in questa terra di cui ci siamo già innamorati siamo pronti ora per la nostra meta d'eccellenza, Istanbul.

Il passaggio tra Grecia e Turchia è segnato da una splendida scia bianca lasciata dalla nostra nave sul mare tranquillo dell'Egeo.

Atene è ormai lontana e Istanbul è così vicina nella nostra mente che già possiamo immaginare l'emozione che proveremo domani pomeriggio quando entreremo sullo Stretto del Bosforo, in un terra così diversa dal nostro mondo quotidiano, che abbiamo sognato per un anno intero.

Questo è il fascino del mare, il fascino della crociera. Ogni giorno un porto diverso.

Oggi è stato il giorno di Atene. Ed è così che la salutiamo, con i colori della sua bandiera: bianco e ciano.

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